L’ETÀ DELLA RESTAURAZIONE E DEL ROMANTICISMO

1769

MACCHINA A VAPORE DI JAMES WATT

MACCHINA A VAPORE DI JAMES WATT

James Watt (1736-1819) fu un ingegnere e fisico scozzese, inventore della macchina a vapore, che brevettò nel 1769 e che continuò a perfezionare. È stato dato il suo nome all’unità di misura della potenza, che si chiama watt. La scoperta di Watt consiste nel generare energia sotto forma di vapore. Attraverso una caldaia robusta dove riscaldare l’acqua fino a farla bollire, si genera il vapore per azionare un macchinario con la sua forza di spinta. Oltre che nell’industria, la macchina a vapore fu impiegata anche nelle miniere e nel lavoro dei campi; il settore in cui ebbe maggior successo fu, però, quello dei trasporti.

1810

INDIPENDENZA DELLE COLONIE IN AMERICA LATINA (1810-1822)

INDIPENDENZA DELLE COLONIE IN AMERICA LATINA (1810-1822)

Mentre nel Nord America si andava affermando la nuova realtà degli Stati Uniti, nelle colonie spagnole e portoghesi dell’America latina cresceva un generale movimento d'indipendenza favorito dalla Gran Bretagna, che mirava a sostituirsi all'oligarchia dei creoli (i bianchi discendenti degli antichi colonizzatori) nel controllo economico della regione. La guerra di liberazione contro la Spagna iniziò nel 1810. A guidarla c’erano Simón Bolívar e José de San Martin; in Messico la rivolta fu iniziata dagli Amerindi. In Brasile l’indipendenza fu proclamata direttamente da Pietro I, figlio del re del Portogallo, nel 1822.

1814

CONGRESSO DI VIENNA

CONGRESSO DI VIENNA

Il Congresso di Vienna fu una conferenza che ebbe luogo nella capitale dell’Impero austriaco e che segnò l’inizio dell’età della Restaurazione. Il dibattito interessò le grandi potenze europee (Inghilterra, Austria, Prussia, Russia), riunite allo scopo di ripristinare sui troni europei i sovrani che detenevano il potere prima dell’usurpazione napoleonica, secondo il principio di legittimità. Il loro obiettivo era da un lato riportare la Francia ai confini del 1792, dall’altro costruire un nuovo equilibrio, assicurando una condizione di pace durevole tra i vari Paesi europei.

1814

LOCOMOTIVA A VAPORE

LOCOMOTIVA A VAPORE

Una delle innovazioni più rivoluzionarie del XIX secolo fu sicuramente l’invenzione della locomotiva a vapore. L’inglese George Stephenson fu in grado di costruire una locomotiva a vapore che funzionasse adeguatamente. Il 17 settembre 1825, una delle sue locomotive trascinò trentotto vagoni a una velocità che variava dai 19 ai 25 chilometri l'ora. Per la prima volta nella storia del mondo, il trasporto via terra a una velocità maggiore rispetto a quella di un cavallo al galoppo stava per diventare possibile.

1815

SANTA ALLEANZA

SANTA ALLEANZA

Pochi mesi dopo il Congresso di Vienna, il 26 settembre 1815, nacque la Santa Alleanza: un patto fra Austria, Prussia e Russia (a cui si aggiunsero Inghilterra e Francia) ispirato a ideali di giustizia e di pace e cementato su princìpi cristiani universalmente condivisi dalla civiltà europea. La Santa Alleanza ebbe come unico fine quello di mantenere lo status quo in Europa, garantendo la restaurazione dell’ancien régime (il “vecchio regime”, cioè le monarchie assolutistiche) con il soffocamento dei moti rivoluzionari liberali. Gli stati aderenti si impegnavano a garantire il reciproco aiuto nel caso fosse stato contrastato il loro potere.

1820

INSURREZIONI IN SPAGNA, NAPOLI E PALERMO

INSURREZIONI IN SPAGNA, NAPOLI E PALERMO

I moti del 1820-1821 furono tentativi di insurrezione che portarono alla concessione di Costituzioni democratiche. L’ondata rivoluzionaria partì dalla Spagna nel gennaio 1820: Ferdinando VII fu costretto a emanare una Costituzione che limitava i poteri del sovrano per un governo aperto anche al popolo. In Italia, nel Regno delle due Sicilie, tra l’estate 1820 e la primavera dell’anno seguente il potere venne assunto a Napoli da un Parlamento formato in base a criteri stabiliti dalla Costituzione spagnola; poco dopo si ribellò anche Palermo, che chiese l’indipendenza della Sicilia dai Borbone.

1821

INSURREZIONI IN PIEMONTE E GRECIA

INSURREZIONI IN PIEMONTE E GRECIA

Nel marzo 1821 anche in Piemonte si ebbe una sommossa costituzionale. Vittorio Emanuele I abdicò in favore del giovane Carlo Alberto, che concesse una Costituzione liberale al Regno di Sardegna. Tuttavia, l’intervento degli Austriaci ripristinò dopo poco l’ordine dispotico in Italia.
Tutti i moti rivoluzionari del 1820-1821 furono stroncati e repressi dalle grandi potenze in ottemperanza agli accordi della Santa Alleanza. Solo in Grecia la rivoluzione ebbe successo: la lotta contro l’Impero ottomano, scoppiata nel 1821, portò il Paese all’indipendenza nel 1832.

1830-1831

PRIME RIVOLUZIONI

PRIME RIVOLUZIONI

Negli 1830 la rivoluzione ripartì da Parigi con una nuova cacciata dei Borbone. La rivoluzione culminò nell’emanazione di una nuova Costituzione che la popolazione impose al nuovo monarca, Luigi Filippo d’Orleans.
La rivoluzione si diffuse in altri Paesi europei: le province cattoliche dei Paesi Bassi si ribellarono all’unione con l’Olanda. Proclamarono la loro indipendenza con il nome di Belgio e si dotarono di una Costituzione liberale. Poco dopo la Polonia insorse contro la Russia. Infine, anche in Italia si registrarono disordini e sommosse nei ducati di Parma, Piacenza, Modena e Reggio. ma qui i movimenti insurrezionali vennero agevolmente repressi.

1848

RIVOLUZIONI E COSTITUZIONI

RIVOLUZIONI E COSTITUZIONI

Nel 1848 seguì una nuova serie di moti insurrezionali. La prima scintilla si accese a Palermo, dove, nel gennaio 1848 scoppiò una sollevazione che indusse Ferdinando II di Borbone a concedere la Costituzione.
Ne seguirono l’esempio Carlo Alberto di Savoia, Leopoldo II di Toscana e Pio IX, che emanarono anch’essi statuti di ispirazione liberale-censitaria.
Il 22 febbraio scoppiò la rivoluzione anche in Francia. Quando il governo vietò una manifestazione politica, Parigi si riempì di barricate: il re Luigi Filippo d’Orléans fuggì all’estero e pochi giorni dopo si insediò al potere un governo repubblicano.

1848

INSURREZIONI E INDIPENDENZE IN EUROPA

INSURREZIONI E INDIPENDENZE IN EUROPA

In Germania il 10 marzo 1848 venne convocata un’Assemblea costituente. Subito dopo l’insurrezione scoppiò anche nell’Impero austriaco, per il quale 1848 fu un anno di rivolta generale.
Il 13 marzo a Vienna gli studenti diedero avvio a una rivolta contro l'Imperatore Ferdinando I, chiedendo una costituzione democratica. La Boemia, la Moravia, la Slovacchia e l’Ungheria proclamarono l’indipendenza dall’Impero. Anche in Italia si combatté per la Costituzione e la libertà nazionale: il 17 marzo Manin proclamò la Repubblica a Venezia; il 18 marzo si innalzarono barricate a Milano, dove si lottò per cinque giorni (le “cinque giornate” di Milano) fino alla cacciata degli Austriaci.

1848

I GUERRA DI INDIPENDENZA
(23 MARZO)

I GUERRA DI INDIPENDENZA (23 MARZO)

Il 23 marzo 1848 il Piemonte di Carlo Alberto dichiarò guerra agli Asburgo. Venezia, Milano, Modena e Parma proclamarono l’annessione al Regno di Sardegna e inviarono i loro eserciti al fronte: iniziava la prima guerra di indipendenza.
Dopo le prime vittorie (Goito, Curtatone e Montanara), Carlo Alberto fu fermato a Custoza il 27 luglio 1848 e costretto a firmare l’armistizio con gli Austrici, che rientrarono in possesso di Milano e della Lombardia. Un anno dopo Carlo Alberto fu ancora sconfitto a Novara (23 marzo 1849). In Italia di tutte le Costituzioni concesse nel 1848 restò in vigore solo lo Statuto Albertino.

1848

LUIGI BONAPARTE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE

LUIGI BONAPARTE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA FRANCESE

I moti insurrezionali del 1848 a Parigi portarono all’abolizione della monarchia e all’instaurazione della Repubblica. La data delle elezioni venne stabilita per il 10 dicembre successivo. Luigi Bonaparte, nipote di Napoleone, si candidò alla presidenza; si dimostrò abilissimo nella conduzione della campagna elettorale e riuscì a vincere. Dopo soli tre anni, però, attuò un colpo di Stato: attraverso un plebiscito fece proclamare l’impero e ne assunse il controllo con il nome di Napoleone III.